Il “Battello Missionario” Pio XI

La storia del “Battello Missionario” Pio XI: l’imbarcazione che salpò dalla Darsena per raggiungere il Sudan

Sapevi che quasi un secolo fa, un’imbarcazione giunse in Sudan partendo proprio dalla nostra Darsena?

Si tratta dell’imbarcazione Pio XI, che, giunta da Venezia, arrivò in Darsena a Milano sabato 26 giugno 1926, passando prima dal Po, poi dal Ticino e infine dal Naviglio Pavese.

L’imbarcazione era stata costruita a Venezia appositamente per i Padri Missionari di Venegono, comboniani ambrosiani che operavano nelle terre del Sudan, grazie a una sottoscrizione popolare alla quale parteciparono anche numerose associazioni cattoliche della diocesi di Milano, sotto l’egida di papa Pio XI, al quale il battello stesso venne dedicato. Leggi tutto

L’ambulanza fluviale “Alfonso Litta”.

La storia dell’ambulanza fluviale e lagunare “Alfonso Litta” che navigò da Milano a Venezia, lungo il Naviglio Pavese.

Lo sapevi che dalla Darsena di Milano, nel 1898, partì il Convoglio Ospedaliero “Alfonso Litta”?

Il Convoglio, passando prima dal Naviglio Pavese, poi dal Ticino e infine dal Po arrivò fino a Venezia e fu utilizzato anche durante la Grande Guerra per prestare soccorso a militari e civili che abitavano nelle zone rivierasche.

I primi Convogli Ospedalieri Fluviali

Il primo esperimento di Ambulanza Fluviale risaliva al 1891, quando fu allestito il primo Convoglio Ambulanza Fluviale (forse meglio lacuale, visto che operò solo sul Lago Maggiore, con base a Verbano), che prese il nome di “Brunetta d’Ussaux“, poiché fu concepita e progettata dal Conte Eugenio Brunetta d’Usseaux, membro del Comitato Centrale della Croce Rossa Italiana (vice-presidente per la Sezione Verbana) e vice-direttore di treni ospedalieri dell’Ordine di Malta . Leggi tutto

La “Casa galleggiante” di Pavia: dal Ticino al Naviglio

La Casa Galleggiante di Pavia che venne a Milano a cercare fortuna

Sapevi che a Milano negli anni ’30 era presente una vera e propria casa galleggiante con tanto di comfort?

La “casa navigante”, ritenuta l’unico esemplare del genere nell’alta Italia, possedeva infatti una veranda esterna, salotto, cucina, anticamera e camera da letto, bagno, cantina, luce elettrica e persino acqua corrente.

Il barcone era stato realizzato per il barcaiolo borghigiano Alfredo Fregnani, figlio di Siro Fregnani, soprannominato Stupin, un abile vogatore pavese. Leggi tutto

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