L’itinerario nel rigoglioso Parco del Ticino lungo il Naviglio Grande
Questo percorso vi immergerà all’interno del rigoglioso Parco del Ticino e della bellissima Lanca di Bernate: un’area particolarmente ricca di fauna e di flora protetta, nonché rifugio di mammiferi e volatili.
- Modalità di percorrenza consigliata: Bicicletta o a piedi.
- Chilometri A/R: 10 circa.
- Fondo stradale prevalente: pista ciclopedonale asfaltata.
- Luoghi di interesse: Borgo di Boffalora, Canonica di Bernate, Lanca di Bernate, borgo di Castelletto e Palazzo Clerici.
- Attività: SOLO LA DOMENICA (da Aprile a Settembre) tour in battello di 50 minuti da Boffalora S.T. a Rubone e possibilità di visitare la Canonica di Bernate.
L’itinerario
Partendo da Boffalora sopra Ticino ( se arrivate in macchina c’è un comodo parcheggio pubblico in via Gaetano Donizzetti), incontrerete subito una delle costruzioni civili e produttive più significative della cittadina: l’ex edificio della Grangia Certosina. Durante la fine del XIV secolo, il Duca Gian Galeazzo Visconti donò numerosi terreni ai monaci Certosini al fine che quest’ultimi costruissero il famoso monumento della Certosa di Pavia.
Superato poi il ponte di pietra di Boffalora risalente al 1603, come ricorda l’incisione posta sul davanti, inizierete a percorrere l’alzaia del Naviglio grande in direzione di Bernate Ticino, quindi verso nord.

Bernate Ticino
Dopo aver superato il gradevole ponte blu sopraelevato dell’alta velocità ed il successivo ponte verde dell’autostrada, vi troverete nel comune di Bernate Ticino.
Appena superato il ponte di pietra, sulla vostra sinistra troverete la maestosa Canonica, voluta da Papa Urbano III e affidata alla gestione degli Agostiniani. La Chiesa invece è dedicata a San Giorgio, l’uccisore del drago, che dovrebbe quindi proteggere i fedeli dalla bestia mitologica; che in realtà altro non è che una metafora per indicare tutti i mali che possono insorgere dai corsi d’acqua (ovvero l’habitat del drago).

Da questo momento in avanti, percorrendo l’alzaia del Naviglio in direzione di Castelletto di Cuggiono, sarete immersi nella rigogliosa natura della Lanca di Bernate. Se sarete fortunati, mantenendo il silenzio, potrete udire fischioni e nitticore, nonché fotografare la bellissima coppia di cigni che abita queste zone ormai da anni.

Castelletto di Cuggiono
Dopo alcuni curvoni e superate diverse cave, raggiungerete Castelletto di Cuggiono: la frazione di Cuggiono deve il suo nome proprio alla presenza dell’imponente Palazzo Clerici, costruito nel XVIII secolo dalla nobile famiglia dei Clerici. Purtroppo oggi il palazzo, ancora di proprietà privata, risulta in un forte stato di decadenza e abbandono, e non permette quindi la possibilità di esser visitato.

In questo pittoresco borgo potrete rivivere le vicende del film de “L’albero degli Zoccoli“, girato proprio lungo il Naviglio Grande nei territori di Castelletto, Cassinetta di Lugagnano e Abbiategrasso.
E se dopo l’intensa passeggiata sarete affamati, potrete fermarvi a degustare le prelibatezza de “Osteria del Ponte“, posta proprio affianco all’antico ponte di pietra.
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