I Navigli nel futuro del candidato Sindaco di Milano Giorgio Goggi
E’ da poco giunta la notizia che Giorgio Goggi correrà per la carica di Sindaco di Milano alle elezioni comunali del prossimo autunno (2021), nelle fila dei “Socialisti di Milano“
La cosa interessate, però, è che Goggi è un membro attivo dell’associazione “Riaprire i Navigli“, e da anni si batte per la riapertura dei Navigli a Milano.
Giorgio Goggi: chi è
Giorgio Goggi nasce a Lecco nel 1946, è architetto libero professionista, è stato professore di urbanistica al Politecnico di Milano, è stato Assessore alla Mobilità nel comune di Milano dal 1998 al 2006, ed è membro dell’associazione “Riaprire i Navigli” dalla sua fondazione.

L’intervista al candidato Sindaco Giorgio Goggi: I Navigli e la città di Milano
PREMESSA: Navigli Reloading, non occupandosi di politica, non vuole trasformare questo articolo in una campagna elettorale per il candidato G. Goggi, né è “interessato” al programma elettorale, ma vuole soltanto porre l’accento sui Navigli e sulle intenzioni che il candidato sindaco della città avrà per questi canali che tanto amiamo.
Inoltre, Navigli Reloading offre a tutti i candidati in corsa la possibilità di replicare la medesima intervista.
COSA SONO, PER TE, I NAVIGLI?
“I Navigli sono gran parte dell’impianto storico di Milano: una città d’entroterra e priva di un grande fiume, che con un costante e ingegnoso lavoro di secoli ha disciplinato le acque ed è riuscita a impiantare una grande agricoltura ed un potente sistema di trasporto che l’ha messa alla pari delle altre capitali.
I Navigli, però, sono anche grande parte del paesaggio lombardo e milanese, ed hanno formato e nutrito l’immagine della città per secoli. Purtroppo questo paesaggio è stato brutalmente cancellato dalla città, che così ha perso molta parte della sua storica immagine.
Tuttavia, il paesaggio dei Navigli è ancora visibile fuori Milano, lungo il Naviglio Pavese o il Naviglio Grande, per esempio, o lungo quello che resta dello straordinario Naviglio di Paderno.
Riaprire i Navigli significa quindi restituire a Milano la sua storia e la sua immagine”.
UN RICORDO CHE TI LEGA PARTICOLARMENTE AI NAVIGLI?
“Il percorso a piedi lungo il Naviglio di Paderno: paesaggio straordinario in cui ancora si vedono i fondali dei quadri di Leonardo da Vinci“.
COSA NE PENSI DELLA RIAPERTURA DEI NAVIGLI?
“Un fondamentale atto che consente a Milano di recuperare la sua vera storia e il suo paesaggio di città d’acqua, quale è sempre stata.
Tuttavia, la riapertura porterà anche molti altri vantaggi come la riqualificazione del centro di Milano, la naturale riorganizzazione della viabilità che consentirà anche a Milano di avere un centro meno congestionato dalle auto, meno inquinato, ma pur sempre accessibile.
Ricordiamoci che la riapertura dei Navigli avverrà in contemporanea o subito dopo l’apertura della M4 che circonda la cerchia dei Navigli, che farà drasticamente calare il traffico, aumentando l’accessibilità.
Sarebbe anche possibile, dopo l’apertura, trovare un sistema di autoregolamentazione del traffico che renda inutile l’imposizione dell’area C”.
COME PUÒ LA CITTÀ DI MILANO GIOVARE DALLA RIAPERTURA DEI NAVIGLI? QUALI VANTAGGI PORTEREBBE UNA RIAPERTURA DEI NAVIGLI?
“Dei vantaggi paesaggistici, urbanistici e trasportistici ho già detto in precedenza, resta da considerare l’attrattività turistica.
Se solo l’Expo ha aumentato in modo imprevisto l’attrattività turistica di Milano, i Navigli riaperti potranno fare molto di più. Ricordiamoci che anche tutte le grandi capitali economiche del mondo sono anche grandi poli turistici e Milano in questo può ancora crescere.
Inoltre, la riapertura dei Navigli porterà ad un’economia dei Navigli, costituita da molte attività, turistiche e di altro tipo.
Cito solo, ad esempio, la possibilità di sostituire i riscaldamenti a combustibile fossile con pompa di calore a emissioni zero e minore costo di gestione, utilizzando l’acqua dei Navigli (MM ha calcolato che basterà per 7.000 appartamenti).
La riapertura del reticolo idrico minore, ancora esistente, potrà estendere questo vantaggio a buona parte della città. Il convogliamento delle acque meteoriche nei Navigli e nel reticolo consentirà risparmi milionari nella gestione dei depuratori”.
QUALORA DIVENTASSI SINDACO, RIAPRIREMO I NAVIGLI FINALMENTE? QUANDO INIZIERANNO I LAVORI E DA QUALE PUNTO PARTIRANNO?
“Certamente. Ora esiste già un progetto preliminare di MM, occorrerà l’esecutivo e, a mio parere, un concorso per definire il paesaggio e l’immagine, anche di design, dei nuovi navigli; uno studio attento sull’accessibilità in modo che nessun residente si trovi in difficoltà.
Da subito si può riaprire la Conca di Viarenna, per la quale è già disponibile un progetto approvato”.
CI SONO ANCHE PROGETTI PER LA RIQUALIFICAZIONE ED IL RIPRISTINO DELLA NAVIGAZIONE SUL NAVIGLIO MARTESANA E PAVESE?
“La riapertura della fossa milanese è solo il primo passo per ricostituire la storica rete dei Navigli. I Sindaci dei Comuni della Martesana hanno già chiesto la riapertura di quel canale.
La Regione sta studiando quella del Naviglio di Paderno. Mentre il Naviglio Pavese può di nuovo essere reso navigabile.
La Lombardia potrà riappropriarsi della sua storia e insieme della non irrilevante economia della gestione delle acque”.
Grazie per l’informale intervista e un grosso in bocca al lupo al candidato Giorgio Goggi.