Il Consorzio Est Ticino Villoresi chiude le proprie alzaie all’utilizzo ciclopedonale
Da venerdì 20 marzo saranno vietati i transiti ciclopedonali su tutte le alzaie in capo al Consorzio.
Le banchine continueranno invece ad essere accessibili ai mezzi del personale consortile e a quanti sono autorizzati per specifiche motivazioni.
La misura restrittiva in oggetto si è resa necessaria per evitare sconsiderati assembramenti che, in questi giorni, a dispetto di ogni divieto, complice il bel tempo di inizio primavera, si sono verificati lungo i canali, segnalati con preoccupazione dalle Amministrazioni locali.
L’ordinanza sarà in vigore a tempo indeterminato sino a revoca.
Clicca qui per scaricare il testo dell’ordinanza n. 58 del 20 marzo 2020.

Cosa significa
L’ordinanza vieta quindi corsette e passeggiate lungo le alzaie, oltre a spostamenti in bicicletta e attività di pesca.
Quali sono le alzaie chiuse?
Clicca qui per visualizzare la mappa delle Alzaie chiuse (quelle sotto la gestione del Consorzio e non date in concessione a terzi).
Aggiornamento del 4 maggio
Il Consorzio ribadisce la chiusura delle proprie alzaie:
“Le alzaie del Consorzio restano chiuse; l’ordinanza n. 58 dello scorso 20 marzo che, a fronte dei continui assembramenti purtroppo registrati nonostante le prescrizioni, ha disposto il divieto di transito ciclopedonale, rimarrà infatti in vigore. Troppo alto il rischio contagio dinnanzi all’oggettiva difficoltà, quando non impossibilità vera e propria, a causa delle caratteristiche delle alzaie, di controllare e contenere gli ingressi per consentire il rispetto del necessario distanziamento.”
Le parole del Presidente Alessandro Folli
“Non è assolutamente giustificabile classificare tutto ciò, solo perché all’aperto, come meno pericoloso rispetto a situazioni che si potrebbero verificare al chiuso, per esempio sui mezzi pubblici, dove comunque sono state assunte misure ad hoc con segnaletica dedicata e forme di limitazione degli ingressi. E’ proprio la conformazione delle alzaie – la lunghezza dei percorsi e per contro la relativa esiguità della larghezza, oltre ai numerosi punti di accessi – a non consentire di attivare analoghe misure preventive quali ingressi contingentati o anche di controllo del rispetto delle distanze e dell’uso di protezioni, a meno di attivare risorse umane del tutto sproporzionate e comunque non disponibili né giustificabili per il Consorzio, il cui bilancio è sostenuto da coloro che beneficiano dell’acqua che l’Ente regola e distribuisce senza alcun ristoro compensativo a fronte delle relative spese per la pubblica fruizione”

Fonti:
– http://www.etvilloresi.it/index.php/2020/03/20/contenimento-covid-19-il-consorzio-chiude-le-proprie-alzaie-allutilizzo-ciclopedonale/
– http://www.etvilloresi.it/wp-content/uploads/2020/03/allegato-ordinanza-n.58-del-20-03-20201.pdf
Trovo la chiusura ingiusta e lesiva verso le attività economiche locali che hanno accesso unicamente dall’Alzaia. Attività che senza alcun preavviso si sono viste chiudere l’accesso.
Si tratta di un’ordinanza abbastanza discutibile e controversa. Capisco le preoccupazioni del Consorzio ma anche i bisogni dei cittadini e delle attività come la vostra… spero che si riesca presto a riaprire le alzaie con l’aiuto dei Comuni rivieraschi e che insieme al Consorzio riescano a mantenere attiva la vigilanza di queste per evitare che si creino assembramenti.