Conca dell’incoronata

La Conca dell’Incoronata o “delle gabelle”: l’antico manufatto lasciatoci da Leonardo da Vinci

La Conca dell’Incoronata, o Conca delle Gabelle, è un’antica conca di navigazione situata a Milano in via San Marco, che serviva per superare agevolmente il dislivello tra il Naviglio della Martesana e la Cerchia dei Navigli.

Conca dell'incoronata
Conca dell’incoronata oggi

Questo manufatto rappresenta oggi l’unico resto del Naviglio della Martesana all’interno della cerchia delle mura spagnole di Milano; questo tratto di canale, chiamato Naviglio di San Marco, si salvò dal primo interramento voluto dal fascismo durante gli anni ’30, contestualmente ai lavori di chiusura della Cerchia interna dei Navigli, tuttavia non resistete alla successiva chiusura del Naviglio martesana.

Infatti, la Conca delle Gabelle risulta ancora “in funzione” (sebbene la navigazione lungo la cerchia interna non fosse più praticata dagli anni ’30) fino all’inizio degli anni ’70, fino a quando non venne coperto anche il Naviglio Martesana lungo la via Melchiorre Gioia, con il riversamento delle sue acque all’interno del Redefossi presso i bastioni di Porta Nuova.

La Conca delle Gabelle con l’acqua. Dal Film “Una storia Milanese”, 1962 (https://www.youtube.com/watch?v=bfe9lA4flFI)

Poco prima della conca, vi era il “Tombun de San Marc”, luogo divenuto tristemente famoso a causa dei numerosi casi di suicidio.

Origine del nome

La conca prende il nome dalla vicina Chiesa di Santa Maria Incoronata, situata all’interno dei bastioni, e dal Ponte delle Gabelle ivi situato, chiamato così poiché rappresentava il primo varco di ingresso fluviale verso Milano e, in quanto tale, le chiatte che lo oltrepassavano dovevano pagare un dazio (chiamato anche “gabella“) sulle merci trasportate.  

Poco lontano da qui vi era una piccola cappella che conservava un quadro del Seicento raffigurante la Madonna del Rosario, detta anche “Madonna di Sfrosadòr”. Questa pare fosse venerata soprattutto dai contrabbandieri che tentavano di entrare in città senza pagare il dazio.

Storia

Dopo la costruzione del Naviglio Martesana, avvenuta nel 1463, si avvertì l’esigenza di unire questo canale alla Cerchia dei Navigli; la differenza di quota tra i due corsi acquatici comportò la necessità di costruire una conca che potesse ovviare a tale problematica.

I primi studi in merito furono compiuti già nel 1482 da Leonardo Da Vinci, durante un suo primo soggiorno a Milano; in quel periodo, Leonardo a più riprese lavorò sul meccanismo delle porte delle chiuse per facilitare l’immissione e l’emissione dell’acqua delle conche, come testimoniano alcuni schemi progettuali riportati nel Codice Atlantico, ma la conca venne costruita solo nel 1496, sotto il ducato di Ludovico il Moro.

Litografia di Giuseppe Elena. Ritrae la Conca dell’Incoronata nel 1831 ca. (Civica Raccolta delle Stampe Bertarelli)

La direzione dei lavori venne affidata agli ingegneri Giuliano Guasconi e Bartolomeo della Valle, supportati, naturalmente, dalla consulenza dello stesso Leonardo.

Con l’interramento dell’intera cerchia avvenuto nel 1929, la conca perse la sua funzione di collegamento tra i canali acquatici, ma rimase tuttavia “in funzione” fino ai primi anni ’70, quando anche il Naviglio Martesana vene tombinato lungo Melchiorre Gioia.

Sono tuttavia ancora oggi visibili l’edicola di epoca risorgimentale e il sistema di chiuse formato dalle porte originali, oltre al canale.  Sono invece scomparse le tracce relative agli ormeggi per lo scarico merci.  

E’ ormai opinione consolidata degli studiosi che siano state realizzate le ‘Porte Vinciane’ per la prima volta sulla Conca dell’Incoronata e sulla successiva conca di San Marco (che immetteva il Naviglio di San Marco nella Cerchia interna).

Da allora e ancor oggi, le porte Vinciane sono in uso su tutti i canali del mondo.

Conca delle Gabelle
Conca delle Gabelle

La conca oggi: il restauro

Nel 1967 la struttura venne riconosciuta come opera monumentale con vincolo n. 553, ai sensi della Legge 1089/39, poiché “Unico resto del Naviglio Martesana nel suo tratto urbano, caratterizzato dalla sopravvivenza dell’ultimo ponte antico sul Naviglio, dell’ultima chiusa e della garitta, resti di originali attrezzature addette alla navigazione“.

Nel 1996 il Comune di Milano, in occasione dei 500 anni dalla sua creazione, restaurò la Conca, ma nei quindici anni seguenti mancarono interventi di manutenzione continuativi e non si riuscì a valorizzare adeguatamente il sito.  

La Conca delle Gabelle e le porte Vinciane negli anni 70

A partire dal 2011, la Conca dell’Incoronata è stata sottoposta ad un complesso intervento di restauro, del quale dopo un primo intervento del settore LLPP del Comune di Milano (autunno 2012), l’ormai ex società Navigli Lombardi Scarl si è accollata l’onere del restauro delle Porte Vinciane, completato nel maggio 2015.  

Una volta terminata la fase di restauro, il 23 maggio 2015 le porte sono state riposte in sito, considerando questo intervento come un recupero con prospettiva, ed inaugurate durante EXPO 2015 (come successe per la Darsena di Milano).

Conca dell'incoronata
Conca dell’incoronata oggi

Fonti:
– http://www.naviglilombardi.it/progetti/restauro-conca-dellincoronata/
– https://it.wikipedia.org/wiki/Conca_dell%27Incoronata

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