Milano: alla scoperta della zona dei Navigli

Una piccola guida alla scoperta di una delle zone più visitate a Milano

Articolo scritto da UseBounce.com

Che sia primavera o autunno, caldo o freddo, un giorno feriale o un giorno festivo, essere turisti a Milano richiede una doverosa visita a una delle zone più originali e pittoresche della città: la zona dei Navigli.

Anche se è difficile immaginare Milano senza i motorini che ronzano tra i suoi iconici tram gialli e le lussuose supercar italiane, questa città un tempo funzionava principalmente sull’acqua e non sulle ruote.

Tuttavia, dei tanti chilometri di canali che attraversavano la città, rimangono oggi solo due corsi d’acqua principali: il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, e il loro punto di convergenza, la Darsena, è ora un quartiere emergente pieno di luoghi alla moda ma anche ricchi di storia. Leggi tutto

La Cascina Pelucca di Zibido San Giacomo

La dimenticata Cascina Pelucca sul Naviglio Pavese

Poche persone si ricordano della Cascina Pelucca che esisteva a fianco del Naviglio Pavese nel Comune di Zibido San Giacomo, fra il paese di Badile e Moirago.

Questo perché, purtroppo, è stata demolita molti anni fa, intorno al 1960, quando ormai i traffici sul Naviglio Pavese stavano pian piano scomparendo, a favore del trasporto su gomma e rotaia.

La storia della Cascina Pelucca

Le sue origini sono molto antiche, risalgono infatti alla concessione di Gian Galeazzo Visconti del 1396 alla Certosa di Pavia.

Nel 1722, la Cascina è citata nel catasto Teresiano unitamente a Badile; mentre, successivamente, in occasione della ripresa dei lavori di costruzione del naviglio Pavese tra il 1805 e 1811 venne demolita e ricostruita, spostata però di lato qualche decina di metri dal suo luogo originario, in quanto interferiva con il tracciato del naviglio stesso, su decisione dell’ ing. Parea che supervisionava i lavori. Leggi tutto

Il Rally dei Navigli: una tradizione dei marinai milanesi

Rally dei Navigli e StraMilano: manifestazioni sportive per sensibilizzare i cittadini

Lo sapevi che, fino a qualche anno fa, si teneva un “Rally” marinaro sui Navigli?

Si tratta di una manifestazione sportiva non competitiva, organizzata dall’Associazione Marinai d’Italia Gruppo Milano nel maggio 1972, realizzata per sensibilizzare i milanesi sul problema del consumo indiscriminato degli idrocarburi e la produzione e la dispersione di elementi di sintesi (plastica, ecc.) in terra e nei mari.

“Si era agli albori della nascita di una coscienza ambientale ed ecologica, dell’affioramento della consapevolezza della responsabilità di ciascuno di noi nel provare ad invertire tale rotta, riscoprendo comportamenti più in linea con i ritmi della natura e puntando, innanzi tutto, su una mobilità senza ausilio di motori a scoppio”. Leggi tutto

L’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Milano

Alla scoperta di uno dei più esclusivi posti di Milano

Forse non tutti sanno che a Milano è presente una storica associazione di Marinai.

Si tratta infatti dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, che nasce a Milano l’11 febbraio 1911 sotto la denominazione di Unione Marinara Italiana (U.M.I), composta dal personale in congedo della Regia Marina, allo scopo di perpetuare il ricordo ed il sacrificio dei marinai militari italiani, di suscitare l’attaccamento ai valori e tradizioni della Marina Militare e di mantenere alto lo spirito che permea la vita marinara. Leggi tutto

Il marmo di Candoglia: il percorso dei marmi del Duomo di Milano

Il percorso dei marmi: da Candoglia a Milano, passando per il Lago Maggiore, il Ticino ed infine il Naviglio Grande.

Come ormai tutti sappiamo, il Duomo di Milano è stato realizzato tramite l’utilizzo del marmo di Candoglia, un marmo di colore bianco/rosa o grigio che viene estratto nelle cave di Candoglia nel comune di Mergozzo (Verbano-Cusio-Ossola), in Val d’Ossola.

Ciò che invece è meno chiaro, è proprio il percorso che hanno compiuto questi marmi per arrivare fino a Milano, per esser poi lavorati nella cascina degli Scalpellini, poco distante dal Duomo.

La storia

Inizialmente, il Duomo di Milano doveva esser costruito in mattoni rossi, tipici del gotico lombardo, tuttavia, il Duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti, si accordò con l’arcivescovo, Antonio da Saluzzo, per una costruzione più imponente, al pari delle altre cattedrali europee. Per questo motivo scelse di utilizzare il marmo. Leggi tutto

Quando smise di funzionare la Conca dell’Incoronata?

La Conca dell’Incoronata in via San Marco: storia e decadimento

E’ da qualche settimana che gira in rete una fotografia che ritrae la conca dell’incoronata con l’acqua del Naviglio di San Marco al suo interno: si tratta di una fotografia scattata durante le riprese del film “Una storia milanese” del 1962, del regista Eriprando Visconti. con la bellissima attrice Danièle Gaubert.

Una storia milanese, 1962

Ma prima di svelare il “mistero” dell’acqua, andiamo con ordine.

La Conca dell’Incoronata

La Conca dell’Incoronata, o Conca delle Gabelle, è un’antica conca di navigazione situata a Milano in via San Marco, che serviva per superare agevolmente il dislivello tra il Naviglio della Martesana e la Cerchia dei Navigli. Leggi tutto

Matrimonio tra 5 cloni a Milano: scherzo o realtà?

La misteriosa targa commemorativa a Cassina de Pomm sul Martesana: viaggio nel tempo o trovata goliardica?

Sono riuscito finalmente a scoprire il mistero che si cela dietro a questa targa celebrativa posizionata sul muro dell’ex fabbrica di candele Bonomi, sul ponte del “Pan fiss” vicino la bellissima Cassina de Pomm, alla fine del Naviglio Martesana.

Un messaggio surreale, giunto da un futuro distopico, in cui le nuove tecnologie (in questo caso i cloni) pare abbiano segnato per sempre il destino dell’umanità…

Così recita la misteriosa targa sul muro:

“VENNE QUI UFFICIATO IL PRIMO MATRIMONIO TRA CINQUE CLONI GENERATI DAL MEDESIMO DNA” Leggi tutto

Il Ponte delle Pioppette

La storia del “Ponte delle Pioppette” di via Molino delle armi

Il Ponte delle pioppette era un antico ponte situato in via Molino delle Armi, che permetteva il collegamento fra le due sponde del borgo di Santa Croce, poiché diviso dallo scorrere della fossa interna (oggi il ponte collegherebbe approssimamene la via Santa Croce con la via Fernanda Wittgens).

L’origine del nome dovrebbe riferirsi alle piccole piante che crescevano lì nei paraggi, cioè “piccoli pioppi” (pioppette).

Ponte delle pioppette, disegno di Migliara, 1800 circa

In tempi più recenti, venne sostituito con un più agevole ponte ad una sola arcata, con dei parapetti in ghisa, simile al vicino ponte di Corso Italia ed al ponte delle sirenette situato in via San Damiano. Leggi tutto

Il “Battello Missionario” Pio XI

La storia del “Battello Missionario” Pio XI: l’imbarcazione che salpò dalla Darsena per raggiungere il Sudan

Sapevi che quasi un secolo fa, un’imbarcazione giunse in Sudan partendo proprio dalla nostra Darsena?

Si tratta dell’imbarcazione Pio XI, che, giunta da Venezia, arrivò in Darsena a Milano sabato 26 giugno 1926, passando prima dal Po, poi dal Ticino e infine dal Naviglio Pavese.

L’imbarcazione era stata costruita a Venezia appositamente per i Padri Missionari di Venegono, comboniani ambrosiani che operavano nelle terre del Sudan, grazie a una sottoscrizione popolare alla quale parteciparono anche numerose associazioni cattoliche della diocesi di Milano, sotto l’egida di papa Pio XI, al quale il battello stesso venne dedicato. Leggi tutto

I Ponti della Cerchia al tempo della fossa interna

Catalogazione dei Ponti della Cerchia al tempo della fossa interna redatta dal geologo Guido Rosti

Tutti conosciamo, più o meno, la storia dei nostri Navigli: i canali che hanno contribuito a rendere Milano una delle più belle e fiorenti città Europee dal medioevo ad oggi. Pochi però conoscono la storia dei ponti che sovrastavano questi canali e consentivano il passaggio al di sopra di essi.

Il mio caro amico Guido Rosti, grande amante e conoscitore dei Navigli, nonché esperto in materia idrogeologica nel gruppo di lavoro del Politecnico di Milano per il ” Progetto di fattibilità sulla riapertura dei Navigli”, in questo periodo di quarantena ha realizzato un pregevole libricino che raccoglie e racconta tutti i ponti presenti lungo la Cerchia Interna fino al suo interramento. Leggi tutto

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