Quando la riapertura dei Navigli diventa un progetto di transizione ambientale.
Mentre leggevo il bellissimo libro di Elena Granata “Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo”, mi sono imbattuto con sorpresa e felicità in un capitoletto finale incentrato proprio sul progetto di riapertura dei Navigli.
Come mi piace sempre ricordare, non dobbiamo pensare alla riapertura soltanto come un progetto di ingegneria idraulica, o come un tentativo malinconico di ritorno al passato. Tutt’altro.
La riapertura è un progetto di riqualificazione ambientale, un progetto urbanistico che strizza l’occhio al futuro della città, in accordo con i piani comunali esistenti (PUMS, Piano Aria e Clima..). Un progetto che punta a far diventare Milano una “Healthy City” e che consente di render la città, finalmente, a misura di persona.